Inspiration

Intervista a Katia de Martino

#TALENTS @allmazing /

Dopo un percorso nel settore moda e bellezza, Katia de Martino fonda 20 anni fa Essentia Beauty, con la vocazione di proporre un servizio completo e visionario: dalla creazione alla produzione di prodotti di bellezza "su misura" per i grandi dettaglianti del settore. Ora lancia il nuovo progetto Allmazing, un concetto di piattaforma digitale che mette in relazione i creativi e i marchi, attraverso dei concorsi ad alto valore aggiunto e grazie all' implicazione dei followers nel processo creativo.

3 aggettivi per definirti?

Intuitiva, idealista, determinata.

 

Il tuo percorso di imprenditrice è affascinante. Qual è stata la spinta motrice all'origine di Essentia Beauty?

Il mio percorso professionale è una storia di ispirazione, di passione, ma anche di tenacia e di un incontro con un mentore che mi ha fatto capire di essere sulla strada giusta. Avevo 27 anni quando ho fondato Essentia Beauty. La mia business idea era semplice, ma innovativa e nasceva per soddisfare un bisogno preciso: offrire un servizio completo ai grandi retailer del settore beauty.  20 anni dopo la storia si ripete con ALLMAZING, perpetuando il desiderio di credere nelle idee e dare spazio a nuove sfere creative che non aspettano altro che esprimersi. Allmazing prende spunto da quello che mi circonda: ogni giorno i miei figli mi offrono la visione di un mondo sempre più accelerato e in evoluzione, dove i giovani sono il motore principale. Attraverso Allmazing spero di poter offrire un nuovo modo per esprimersi e per mettersi in gioco.

 

Parlaci di come è nato ALLMAZING…

ALLMAZING è nato da un’intuizione. Sono convinta della capacità del web di fare leva sulla creatività e di mettere in risalto talenti, che altrimenti resterebbero nascosti. In più il web è un formidabile canale di promozione per i marchi e i brand. Oggi sappiamo come attirare e fidelizzare la comunità dei nativi digitali,  che saranno i protagonisti ricercati, insieme agli influencers, per essere i vettori della valorizzazione della marca. Speriamo, attraverso questa expertise a doppio senso, di creare un canale che favorisca un'alchimia creativa dove chiunque possa esprimersi.

 

Cos'è per te l'ispirazione?

L'ispirazione per me è un’idea innovativa, ma realizzabile. La fattibilità è un ingrediente imprescindibile. Traggo ispirazione dal mondo che mi circonda e dalla combinazione di vari fattori. Così nasce la visione che poi si concretizza in un’idea, attraverso mille connessioni del pensiero. Sono ispirata anche dalle persone che mi stanno attorno, in particolare dalla curiosità di Simona Ghinassi, che lavora al mio fianco su questo nuovo progetto: lei ha una visione unica e ricca sul mondo della creatività, riuscendo a scovare le tendenze. Il progetto implica diverse personalità con un percorso e un'esperienza unica che ho avuto la fortuna di incontrare e che hanno una visione da trasmettere. Lavorare con persone che stimo per me è fondamentale. La creazione è qualcosa di osmotico, dove convergono diverse visioni formando un tutt'uno. 

Quali sono 3 persone che ti hanno ispirata?

Leonardo Da vinci per il suo genio a 360° che qualificherei come genio assoluto. Pietro Ferrero per il suo approccio nel marketing: con i suoi prodotti iconici come Nutella o Tic Tac ha provato che ci si poteva slegare dalle tendenze del momento creando prodotti di successo a prova di tempo. E' un pò la filosofia della creazione slow che incoraggia la produzione di prodotti che resterà nel tempo. Per finire Vera Strubi, la creatrice dei profumi best seller di Mugler, per la sua straordinaria intuizione e audacia. Ha convinto Mugler dell'importanza  di rompere i codici granitici di un settore come quello della profumeria. A marzo uscirà un nuovo profumo, Alien Eau Sublime che sicuramente riecheggerà come i precedenti. Quello che c'è di rivoluzionario in questa storia di successo è la linearità, il credere talmente tanto nei valori da non doverli rimettere in causa. Parliamo di ispirazione? Mi piace chi crea qualcosa che non si appanna con il tempo e al tempo stesso anticipa il futuro. Creare un'idea usa e getta è in qualche modo mancanza d'ambizione.

Cosa ti piacerebbe inventare?

Mi piacerebbe inventare un modello di business virtuoso, in grado di conciliare il successo con la solidarietà. Credo che ci sia da ripensare il sistema capitalistico perché sia meno orientato agli utili e dia più valore al benessere che un'azienda può produrre, condividere e offrire dal momento in cui è florida. ALLMAZING si iscrive in questo desiderio, un concetto di win-win per ciascuno dei partecipanti. Vorrei creare un modello in grado di identificare i talenti che i marchi stanno cercando, ispirati al tempo stesso dai veri desideri dei consumatori, permettendo di pensare fuori dagli schemi.

 

Quando eri piccola cosa sognavi di fare da grande?

Sinceramente non credo di aver avuto una visione precoce della mia vocazione, ma a 18 anni sognavo e riflettevo sulla creazione di un label umanitario che potesse conciliare le ambizioni di un'impresa con gli interessi dei consumatori. 30 anni dopo ci credo ancora. Credo che i native digital abbiamo  una forte aspirazione a "salvare il mondo" e che le imprese debbano restare all'ascolto delle loro aspettative ecologiche, cruelty free e fair trade. La nuova generazione è più concreta rispetto all'ideologia "peace & love" della mia generazione.

 

In quale epoca ti piacerebbe vivere?

E’ una domanda che non mi faccio. Bisogna imparare a vivere nel proprio tempo essendo aperti ai cambiamenti ed essendo vigili. In ogni epoca ci sono elementi da salvare. Spero che in futuro ci sarà più rispetto per gli uomini e per tutti gli esseri viventi perché l’evoluzione degli ultimi 20 anni è stata guidata da interessi geopolitici. E’ veramente fondamentale ripensare la nostra società partendo dal  sistema educativo che deve essere la punta di diamante di una società. C'è ancora molto da fare e questo implica un profondo cambio di mentalità: la scuola non deve solo riempire le teste di nozioni, ma insegnare ad aprire i cuori e placare le anime. Così come l'educazione fisica è entrata tra le materie di studio da 50 anni, il giorno in cui la meditazione verrà inserita tra le attività scolastiche, la speranza di un mondo più pacifico sarà reale.

 

Come ti immagini tra 20 anni?

Ho già un nuovo progetto a proposito che questa volta è totalmente in una prospettiva non profit e che prevede di poter sostenere alcune cause che mi stanno a cuore. Questo è un altro passo, che sarà l'estensione e quindi il culmine di tutti questi progetti che, nel corso degli anni, hanno forgiato le mie convinzioni e le mie ambizioni.

 

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