Inspiration

Il choker: una collana che ha fatto storia!

#IDEAS @allmazing /

Il choker è un girocollo avvolgente e sexy con una lunga storia alle spalle, nato come fascia piatta pensata per slanciare il collo esaltando il contrasto tra il candore latteo della pelle ed tessuto.

 

Se ne trovano tracce già durante l’antichità un po’ in tutte le civiltà, ma è nel periodo georgiano che viene esaltato, diventando uno stile di moda popolare. Le donne meno abbienti  per “agghindarsi” usavano legare un cordino al collo con una sola pietra che pendeva. Questa moda è stata ripresa durante la rivoluzione francese, quando le donne indossavano un nastrino rosso stretto al collo per rendere omaggio ai ghigliottinati o formando una X incrociandolo al collo e dietro alle spalle.

 

Successivamente eletto simbolo delle prostitute che lo indossavano rigorosamente nero, senza fermaglietto, ma semplicemente annodato con un fiocco come nel  famoso quadro Olympia di  Manet del 1863, che ne riporta traccia. 

 

Negli anni seguenti anche Degas lo riporterà in diversi suoi quadri come ad esempio “La classe di danza (1873/74), nonostante fosse in voga in quel periodo non si è bene certi se lo ha utilizzato per creare un effetto di allungamento del collo oppure come elemento di critica sociale denunciando il fatto che molte ballerine provenienti dalle classi sociali meno abbienti venissero sfruttate sia fisicamente che finanziariamente.

 

Alla fine del XXIX secolo il choker è diventato un “royal trend”  grazie ad Alexandra, principessa del Galles,  e trendsetter, che Influenzata dai suoi numerosi viaggi in India e dal modo in cui le donne  si adornavano di gioielli,  iniziò ad abbellirsi con numerosi fili di perle e velluto, approfittando di questa “moda” anche per nascondere una cicatrice che aveva sul collo.

 

Negli anni ’40 la  popolarità del chocker è stata innescata ancora una volta e  dato che la tendenza si è evoluta in un simbolo di potere, le donne in tutto il mondo usavano decorare i loro girocolli in velluto, con cammei, pizzi, perle e diamanti .Queste interpretazioni di lusso del choker - che erano spesso personalizzati su misura per il collo - hanno portato a rinominare il choker “Collier de chien” o "Dog’s collar”, per la similitudine con l’accessorio canino e  reso popolare grazie ad una edizione del 1944 di Life Magazine.

 

Da allora questo longevo girocollo è passato attraverso diverse interpretazioni dal minimalismo anni ’90, alla versione tattoo realizzata in plastica, fino  ad arrivare ad oggi nuovamente sulla cresta dell’onda nelle versione XXL per l’inverno e con combinazioni di texture materiali e colori hanno invaso le passerelle delle ultime due stagioni.

Resta in contatto

Sei già registrato? Fai log in accedi